In questo periodo dell’anno è solito trovare nei pesci le loro gonadi, queste servono allo loro riproduzione e si trovano nella pancia. Si distinguono dalle interiora perché sono all’interno di un sacco che ricorda molto il sacco vitellino.
Queste altro non sono che la bottarga, un alimento molto pregiato che dopo un processo di essicazione viene ad esempio grattugiato sulle pietanze.
Mio marito pulendo il pesce azzurro l’ha trovata e così ho preparato la pasta con la bottarga di sgombro.
In tutta la mia vita la bottarga l’avevo solo sentita nominare, per cui preparala mi ha molto emozionato.
Di fatto la preparazione è quasi pari a zero, la maggior parte del lavoro lo si fa cuocendo la pasta perché tutto il resto poi si fa durante la mantecatura.
Solitamente la bottarga fresca si associa ad altri ingredienti perché, al contrario di quella essiccata, non ha un sapore forte, anche se questo però varia in base al tipo di pesce, quella di tonno ad esempio ha un gusto più deciso e quella dello sgombro invece è molto delicata.
La pasta con la bottarga di sgombro è un primo piatto last minute ma molto chic, per cui se volete servirla durante un pranzo con amici e parenti fatelo tranquillamente a testa alta.
Nel tutorial troverete una foto in primo piano della bottarga così sarà più facile per voi riconoscerla e prepararvi quest’ottimo primo piatto.
Ingredienti:
dosi consigliate per 3 persone
60 gr di bottarga di sgombro
2 filetti d’acciuga sott’olio
20 gr capperi sottosale
olio evo q.b.
300 gr pasta di gragnano
Tempo: preparazione 5″ – tempo di cottura della pasta scelta + mantecatura
Difficoltà: bassa
Procedimento:
Cuocere la pasta in abbondante acqua bollente salata e nel frattempo mettere la bottarga in una padella capiente
sciacquare sotto l’acqua i capperi e aggiungerli alla bottarga, unendo anche le alici e l’olio
quando la pasta sarà quasi al dente, trasferirla con una schiumarola nella padella con il condimento, tenendo da parte l’acqua di cottura
mantecare il tutto avendo cura di rompere la bottarga, aggiungere un filo di olio evo e un po’ d’acqua di cottura se la pasta dovesse risultare asciutta
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