La ricetta delle pettole salentine.
Le pettole sono delle pallette di pasta lievita fritta che in cottura si gonfiano e diventano croccanti; solitamente sono servite fra gli antipasti, e possono essere semplici o possono essere anche arricchite da altri ingredienti.
Nei giorni di festa, sulle tavole di noi Salentini non mancano mai e, la vigilia di Natale, sono sempre presenti fra gli antipasti.
Ogni famiglia ha la propria ricetta e spesso anche il nome varia da paese in paese, nelle mia Mesagne ad esempio prendono il nome di “pettuli” per i Leccesi invece sono le “pittule“.
Nella mia famiglia le pettole non mancavano mai, mi ricordo ancora mia nonna Margherita che ne friggeva sempre una grande quantità per tutta la figlia e le preparava semplici o con il cavolfiore.
Le pettole di questo tutorial sono le prime della mia vita e sentire il loro profumo invadere la mia cucina mi ha riportato indietro di tantissimi anni.
Preparare le pettole è davvero semplice, comunque cercherò come sempre di essere dettagliata in ogni passaggio e vi esorto a prepararle in queste festività perché la loro bontà è davvero infinita.
Ingredienti:
500 gr di farina 00
10 gr di lievito di birra
10 gr di sale fino
acqua q.b.
cavolfiore lesso q.b. (opzionale)
alici sott’olio q.b. (opzionale)
Tempo: preparazione 10″ circa – tempo di lievitazione 6 h – cottura 15″ circa
Difficoltà: bassa
Procedimento:
Mettere la farina e il sale in una grande ciotola e mescolarli
e sciogliere il lievito in un po’ d’acqua
versare l’acqua con il lievito nella ciotola contenente la farina e iniziare ad impastare ed aggiungere un po’ d’acqua alla volta
fino ad ottenere un impasto semi liquido e filamentoso.
Man mano che si aggiunge l’acqua si dovrà impastare energicamente quasi schiaffeggiando l’impasto, in questo modo si incorporerà dell’aria e quindi nel composto compariranno delle bollicine
Come avrete notato dalle foto ho dovuto cambiar la ciotola, l’impasto infatti crescerà tantissimo quindi vi consiglio di utilizzare una delle ciotole più grandi che avete a disposizione.
Nel frattempo scolare il cavolfiore e amalgamarlo con delle alici sott’olio
Trascorse le ore di lievitazione si dovranno friggere le pettole in olio bollente prendendo l’impasto con un cucchiaio e versandolo nell’olio bollente
A doratura toglierle dall’olio e porle su carta da cucina per far assorbire eventuale olio in eccesso
dopo aver fritto qualche pettola semplice si potrà amalgamare all’impasto il cavolfiore con le alici
e friggere il tutto a cucchiaiate in olio bollente
per poi porlo sempre su carta da cucina
è importante tenere l’olio sempre ben caldo perché altrimenti le pettole non si gonfieranno e assorbiranno l’olio di cottura
Servire le pettole ben calde (anche se il giorno dopo sono buone lo stesso)
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