Pici toscani, la ricetta per farli in casa
Pici; ecco la ricetta per preparare una pasta fresca acqua e farina tipica della tradizione culinaria toscana.
Simile a degli spaghetti, ma più corposa e saporita, questa pasta lunga fatta in casa ha origini antichissime, sono stati infatti ritrovati anche in alcuni dipinti Etruschi.
I pici sono solitamente conditi all’aglione o alla briciole, due piatti tipici che ancora non ho avuto il piacere di assaggiare, però sono utilizzati anche per primi piatti di carne e pesce.
Preparateli e sbizzaratevi con il condimento, può essere tranquillamente rosso o bianco, provateli anche con del ragù di cinghiale o il sugo degli involtini di carne alla salentina, sono certa che vi piaceranno!
Ingredienti per quattro persone:
300 gr di farina 00
200 gr di farina di semola rimacinata
250 gr di acqua
olio evo q.b.
Tempo: preparazione 10′ circa – 30′ tempo di riposo – 30′ circa formatura – cottura 3′ circa
Difficoltà: bassa
Procedimento per fare i pici:
- Mettere le farine in una ciotola,
- aggiungere l’acqua e iniziare ad amalgamare,
- trasferire quindi il composto su una spianatoia e
- impastare energicamente fino ad ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso,
- dargli la forma di una palla, coprirlo con una ciotola e farlo riposare per mezz’ora,
- trascorsa la quale spianare l’impasto con un mattarello fino ad ottenere una sfoglia spessa circa mezzo centimetro,
- ungerla in superfice e sui bordi con olio
- quindi tagliare la sfoglia a strisce larghe circa un centimetro,
- prendere una striscia di pasta alla volta, e lavorarla sul piano di lavoro in modo da renderla cilindrica
- quindi tenere con una mano un’estremità del cilindro, staccandola dal piano di lavoro, e con l’altra lavorare la pasta facendola rotolare sulla spianatoia fino ad ottenere un cilidro molto lungo e sottile
- passare ogni picio nella farina di semola rimaciata o, ancora meglio, nella farina di riso,
- e porlo su una spianatoia preferibilmente steso o, se non si ha spazio, raggomitarlo su se stesso,,
- quindi pulire per bene le mani e riprendere a lavorare l’impasto fino a terminarlo
- quindi cuocerli in acqua bollente salata e scolarli al dente,
- oppure conservarli in frigorifero, ma solo se passati nella farina di riso, per un massimo di tre giorni
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